Dal 7 agosto 2022, il biossido di titanio sarà bandito dall’elenco degli additivi alimentari. È l’Unione Europea a ufficializzare la notizia, tramite l’Efsa che non lo considera affatto sicuro, anzi.
Per questo invita tutte le aziende a sostituirlo con ingredienti alternativi e certificati.
Infatti, dalle analisi condotte, sia l’additivo alimentare sia il colorante E171 sono risultati genotossici. Il problema è che entrambi vengono normalmente impiegati per la produzione di caramelle, sughi, dolci.
Ma a partire dall’8 agosto questo non sarà più possibile. I prodotti già presenti sul mercato, però, non verranno ritirati fino alla loro naturale data di scadenza.
Cerchiamo di capire meglio la situazione.
Biossido di Titanio ufficialmente vietato dalla Ue: ecco i prodotti che non potranno più contenerlo a partire dal 7 agosto
L’equipe scientifica dell’Efsa ha valutato attentamente tutti gli studi riguardanti il biossido di titanio. Le preoccupazioni era molte e negli ultimi anni erano cresciute anche inseguito ad approfondimenti condotti da diversi organismi internazionali.
Nel 2021, il presidente del gruppo di ricerca su additivi e aromatizzanti, professore Maged Younes, aveva annunciato le sue perplessità per via dell’accumulo possibile di biossido di titanio nel corpo umano. Le sue particelle, con il passare del tempo, non vengono espulse e rischiano di provocare mutamenti genotossici a carico di diversi organi.
Gli Stati membri della UE, avevano quindi approvato la messa al bando dell’E171 con una normativa che entrerà in vigore a far data dal 7 agosto.
Le aziende che ne fanno largo utilizzo hanno ricevuto per tempo ragguagli utili, in modo da poter ricercare ingredienti sostitutivi, ammessi.
I prodotti coinvolti sono:
- sughi
- gomme da masticare
- alimenti prima infanzia
- caramelle
- creme spalmabili
- merendine, biscotti e prodotti da forno
- bibite gassate
In Europa l’additivo sarà ammesso solo nel settore cosmetico e farmacologico, mentre nel Regno Unito (ma non nell’Irlanda del Nord) sarà ancora ammesso, proprio in seguito alla Brexit che non li vincola in alcun modo.