Che cosa sono i minerali chelati: scopri se ci fanno bene o no.
Tra i nutrienti di cui ha bisogno il nostro organismo ci sono anche i minerali. Si tratta di sostanze che hanno effetto sulla salute delle ossa, sulla contrattilità muscolare, sull’equilibrio elettrolitico e su molti altri processi fisiologici.
Il problema è che per alcuni di noi, specie gli anziani, ci possono essere talvolta problemi di assorbimento. Qui entrano in gioco gli integratori a base di minerali chelati. Questi ultimi sono minerali il cui assorbimento è facilitato dal fatto che sono legati a un amminoacido o a un altro acido organico.
Che cosa sono i minerali chelati: scopri se ci fanno bene o no
Insomma, i minerali chelati sono pensati apposta per facilitare l’assorbimento ed è per questo che sono legati a un cosiddetto “agente chelante”, che può essere per l’appunto o un amminoacido o un acido organico.
Per fare un esempio, il cromo picolinato è un tipo di cromo cui sono attaccate tre molecole di acido picolinico. Viene assorbito secondo un percorso metabolico differente rispetto al cromo non chelato e risulta anche essere più stabile.
Vari tipi di minerali chelati
Alcuni dei minerali più comuni da trovare in forma chelata sono: calcio, zinco, ferro, rame, magnesio, potassio, cobalto e cromo.
Quanto agli amminoacidi e agli acidi organici comunemente usati per realizzare questi composti, questi sono, per gli amminoacidi, l’acido aspartico, la metionina, la monometionina, la lisina e la glicina; per gli acidi organici: l’acido acetico, acido citrico, l’acido gluconico, l’acido picolinico.
Circa la maggiore o minore assorbibilità dei minerali chelati, uno studio condotto su 15 adulti ha trovato che lo zinco chelato viene assorbito circa l’undici per cento più efficacemente dello zinco ossido.
Ugualmente, uno studio condotto su 30 persone adulte ha rilevato che col magnesio glicerofosfato (chelato, cioè) i livelli ematici di magnesio sono significativamente più alti.
In definitiva
In definitiva, i minerali chelati trovano indicazione soprattutto nei pazienti più anziani, nei quali può esserci una deficiente produzione di acidi gastrici e quindi un minore assorbimento dei minerali. Non così invece negli adulti sani, per i quali non sembra esserci questa necessità.