Come stimolare il nervo vago per lenire lo stress e stimolare il benessere dell’organismo

Come stimolare il nervo vago contro lo stress.

Il nervo vago è il decimo delle dodici paia di nervi encefalici che partono dal midollo allungato. Attraverso il cosiddetto foro giugulare il vago arriva fino al basso ventre, al torace e all’addome.

I due nervi vaghi, destro e sinistro, sono i nervi più lunghi e i più ramificati tra tutti quelli cranici. Il nome vago deriva dal latino “vagus”, che vuol dire “vagabondo”.

Tra le sue funzioni principali c’è la stimolazione della produzione degli acidi gastrici e la regolazione della peristalsi di stomaco e intestino.

Fondamentale, tra le altre, anche la sua funzione legata al cuore. È il nervo vago, infatti, che dopo uno sforzo fisico intenso, riporta il cuore al suo ritmo normale, riduce la pressione sanguigna e in generale determina un rilassamento dell’organismo.

Quando non funziona bene, per esempio a causa di un’artrosi cervicale, può aversi tutta una serie di disturbi più o meno gravi: nausea, acidità di stomaco, vertigini, giramenti di testa, tachicardia, rigidità del collo, mal di testa e così via, fino ad arrivare in certi casi a un vero e proprio collasso.

Come stimolare il nervo vago per diminuire lo stress e stare bene

Qui di seguito ti spieghiamo come fare per stimolare questo nervo, in modo da il rilassamento, rafforzare le difese immunitarie, sciogliere l’ansia, regolarizzare il ritmo del cuore, prevenire la pressione alta e la depressione.

Allo scopo di stimolare il nervo vago, per prima cosa bisogna adottare una respirazione addominale.

Fai così: inspira lentamente col naso, contando mentalmente fino a quattro; adesso trattieni l’aria nei polmoni e conta fino a sei, contraendo l’addome; quindi espira contando ancora fino a quattro e contraendo un pochino le labbra.

Ripeti l’esercizio almeno due volte al giorno, sopratutto se ti trovi a vivere un periodo complicato e hai dovuto affrontare dei momenti di stress o di intensa attività fisica.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!