cosmetici tossici

Ecco i prodotti di bellezza da evitare e che adoperi ogni giorno

Quel che c’è dentro i cosmetici e i prodotti di bellezza è ovviamente oggetto di regolamentazione da parte della UE.

Il Regolamento CE 1223/2009 prevede che debbano essere tenuti elenchi delle sostanze non ammesse o ammesse con restrizioni nella composizione dei cosmetici. Si tratta di liste continuamente aggiornate tenendo conto delle indicazioni dei comitati tecnici che si occupano del settore.

Molti non fanno caso a cosa si nasconde dietro un prodotto di bellezza. La maggior parte di noi, infatti, non fa caso alla cosiddetta INCI, che è un’etichetta tecnica dalla quale possiamo ricavare una marea di informazioni.

Quali sono i prodotti di bellezza più tossici sul mercato

Che cos’è l’INCI?

In sintesi, è la lista degli ingredienti contenuti in un cosmetico. Va chiarito che prodotto scadente o nocivo non significa necessariamente prodotto a buon mercato. Alcune delle sostanze nocive, infatti, sono contenute anche in prodotti di gran marca. Insomma, un prezzo alto o molto alto non è garanzia di sicurezza.

Per converso c’è da dire che ci sono marche più a buon mercato che invece fanno attenzione all’INCI, e lanciano sul mercato nuove linee ecobio o comunque con un INCI accettabile.

Sette consigli per leggere l’INCI di un prodotto

Intanto INCI significa International Nomenclature of Cosmetic Ingredients. Queste le nostre dritte per saperlo leggere.

Uno. C’è un dizionario online che riporta oltre 5mila sostanze di largo impiego, classificate in base alla pericolosità: si chiama Biodizionario.it

Due. Scarica l’app: c’è un app che legge l’INCI per te: basta che scannerizzi col telefonino il codice a barre che c’è sulla confezione. L’app ti dice anche come si “classifica” l’INCI di quel prodotto in base alla nocività delle sostanze che contiene.

Quattro. Se la tua pelle è delicata, evita anche gli ingredienti che la app promuove, non si sa mai. Ci sono allergie che possono essere scatenate anche da sostanze del tutto naturali.

Cinque. Occhio ai nomi degli ingredienti. Se sono in latino è meglio. Se di una pianta viene indicato il nome botanico originario in latino, vuol dire che questa è stata usata tale e quale. Le sostanze sintetiche, invece, sono segnalate col nome in inglese.

Sei. Controlla la certificazione. Vuol dire verificare che i prodotti posseggano quanto meno una certificazione (per esempio ICEA o ECOCERT) e che la formulazione abbia una buona percentuale di ingredienti naturali.

Sette. Leggi l’ordine degli ingredienti. Esso non è casuale: gli ingredienti più usati in un prodotto sono scritti in ordine di utilizzo, ovvero in ordine di quantità.

Spesso il primo ingrediente è l’acqua, che è la base di tutti i cosmetici. I componenti presenti in quantità minore dell’1%, però, possono essere inseriti in ordine casuale.

Ma quali sono gli ingredienti da evitare?

Secondo Altroconsumo tra gli ingredienti da tenere sott’occhio i più diffusi sono:

  • propylparaben butylparaben (conservanti), etyhylhexymethoxicinnamate (filtro solare) e BHA (antiossidante): sono dei potenziali interferenti endocrini e cioè delle sostanze in grado di interferire con il nostro sistema ormonale arrivando addirittura a comprometterne il normale funzionamento;
  • triclosan: può causare antibiotico-resistenza e contribuire allo sviluppo di allergie, inoltre è sospettato di essere un interferente endocrino;
  • methylisothiazolinone methylchloroisothiazolinone: sono dei sensibilizzanti delle pelle (ammessi ormai solo nei prodotti a risciacquo);
  • butylphenyl methylpropional: di recente è stata ritenuta non sicura nei prodotti cosmetici ed inoltre è una sostanza già inserita nell’elenco delle 26 fragranze allergeniche.

Da tenere sott’occhio anche i conservanti: per esempio la formaldeide.

 

 

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!