I benefici della chia che ti convinceranno ad includerla nella dieta quotidiana

I benefici della chia.

I semi di chia vengono da una pianta della famiglia delle Lamiaceae, conosciuta anche come Salvia hispanica.

Si tratta di una pianta originaria del Centro America: Guatemala e parte centro-meridionale della penisola messicana.

La chia appartiene alla medesima famiglia della menta, della cedronella, della lavanda e del rosmarino, piante con le quali condivide uno spiccato profumo.

Dai semi di chia si può estrarre fino al 25-30 per cento di olio. Di questo, più della metà è rappresentato da acidi grassi omega 3 (per esempio l’acido alfa-linoleico), il 18 per cento circa da omega 6, il sei per cento da omega 9 e il dieci per cento da acidi grassi saturi.

 

Secondo una delle non molte ricerche finora dedicate alla chia, l’assunzione giornaliera di 25 grammi di semi di chia determinerebbe incrementi della concentrazione sanguigna di acido alfa-linolenico e acido-eicosapentaenoico (grassi cosiddetti “buoni” e amici del cuore).

Peraltro, non pare che l’assunzione di chia abbia molto effetto sui processi infiammatori e sugli altri fattori di rischio legati alle malattie metaboliche.

Ma naturalmente, come si diceva, gli studi sono ancora in fase iniziale.

I benefici della chia si possono riassumere così:

Danno energia. Questo li rende particolarmente indicati a colazione. Non sono pochi, in particolare, gli sportivi che consumano chia a colazione: anche perché contengono il doppio del potassio rispetto alle banane e sono pure ricchi di proteine.

Saziano. Assorbono acqua per dieci volte il loro volume, il che vuol dire che basta mangiarne anche pochi (con acqua o altri liquidi) per sentirsi subito pieni. Il che li rende anche utili per mantenere la generale idratazione dell’organismo.

Aiutano  la digestione. La fibra che contengono, inoltre, facilita il transito intestinale e quindi la digestione. Possono essere indicati, quindi, nella dieta delle persone che soffrono di stipsi, che non sono poche.

Sembra anche, infine, che questi semi possano aiutare a le infiammazioni alle giunture.

Li potete trovare in qualunque erboristeria.

 

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!