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I benefici dell’aglio: perché mangiarlo può fare bene alla salute

I benefici dell’aglio: perché mangiarlo può fare bene alla salute.

L’aglio ha una storia che si perde nella notte dei tempi. Le testimonianze più antiche su questa pianta risalgono a 3mila anni prima di Cristo, nell’antico Egitto: nel regno dei faraoni l’aglio era parte della dieta quotidiana.

Pare, in particolare, che fosse ambito dagli operai che costruivano le piramidi, per accrescere la vigoria fisica e mantenersi in buona salute.

Basti pensare che dei bulbi di aglio perfettamente conservati sono stati ritrovati perfino nella tomba di Tutankamon.

Anche in Grecia l’aglio era associato alla forza e alla resistenza alla fatica: non a caso era parte della dieta giornaliera dei soldati.

Ippocrate (quarto secolo avanti Cristo), padre della medicina, inserì l’aglio tra i suoi rimedi terapeutici per i disturbi ai polmoni, come purgante e per i dolori all’addome.

Sempre in antico, Plinio il Vecchio nella sua Historia Naturalis mette in fila ben 23 possibili impieghi curativi dell’aglio: secondo lui poteva funzionare addirittura contro l’epilessia.

I benefici dell’aglio: perché mangiarlo può fare bene alla salute

In cucina

Bianco o rosso, l’aglio è ottimo per insaporire i cibi. c’è chi lo ama e chi lo odia, ma certo non passa inosservato. Alcuni piatti lo hanno come protagonista, basti pensare alla classica aglio, olio e peperoncino.

Nell’agricoltura

l’aglio è un rimedio efficace e naturale contro molti parassiti: coltivarlo vicino alle piante più delicate può tenere lontani afidi, coleotteri e lumache.

In fitoterapia

Dal punto di vista della salute, l’aglio è conosciuto e impiegato ancora oggi come rimedio per la pressione alta, per tenere sotto controllo il colesterolo, per contrastare i sintomi del raffreddore. c’è pure chi lo indica come rimedio per le ferite (in forma oleosa).

Dal punto di vista dei principi attivi, l’aglio contiene potassio, acido folico, vitamine B, C e D, sodio, magnesio, calcio, ferro e zolfo.

Aglio, colesterolo e pressione

Ci sono studi – aggregati in una revisione del 2016 – secondo i quali l’aglio come integratore alimentare sarebbe in grado di ridurre sia la pressione sistolica, la massima, che quella diastolica (la minima) e di ridurre il colesterolo totale.

I risultati più degni di nota sono stati ottenuti con un estratto di aglio invecchiato, che ha il vantaggio di essere inodore e più digeribile, perché contiene meno allicina.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!