Che voglia di tiramisù! Aprile la dispensa, afferrate il cacao… scaduto!… Oh no!
Che fare allora? Rinunciare? Prima di buttarlo, vediamo insieme le caratteristiche organolettiche di questo ingrediente per meglio comprenderne gli usi.
Si tratta di polvere macinata derivante dalla tostatura dei semi di una pianta sempreverde. L’albero è originario dell’America Meridionale; approdò in Europa grazie a Cristoforo Colombo, colpito non tanto dalle proprietà organolettiche ancora sconosciute, quanto dal valore che gli attribuivano gli indigeni: era utilizzato come moneta di scambio.
I suoi frutti vengono raccolti due volte all’anno. Da essi si estraggono i semi che vengono lasciati fermentare per una settimana circa a 50 °C. In questo modo la polpa si scioglie e rilascia i semi che vengono lasciati sotto al sole per 15 giorni circa nei centri di raccolta e poi tostati a 120°.
Questo trattamento lungo e complesso, conserva le proprietà nutrizionali per lunghissimo tempo.
Sì ma per quanto? Curiose? Iniziamo!
Il cacao scaduto si può ancora utilizzare? Vediamo insieme!
Il cacao è un alimento, in quanto tale ha specifiche proprietà nutrizionali, tra le quali
rilascia antiossidanti che proteggono l’organismo dai radicali liberi;
- protegge l’apparto circolatorio;
- supporta il cuore;
- è un tonico naturale;
- agisce da antidepressivo.
È quindi preziosissimo! Ma se lo dimentichiamo nel cassetto della dispensa, e lo lasciamo scadere? Cosa succederebbe se decidessimo di utilizzarlo comunque?
Beh dipende dal tempo trascorso. Il cacao in polvere può durare ancora per altri 4 mesi oltre la data riportata sulla confezione. Impiegatelo senza scrupoli, allora, se restate in questo lasso temporale e se lo avete conservato lontano da luce e fonti di calore. Verificate che il colore non abbia subito variazione alcuna e che polvere non si sia raggrumata. A questo punto, spolveratelo sul vostro tiramisù.
Gettatelo, invece, senza remore se il periodo è superiore!!! Consumare cacao scaduto, infatti, può provocare mal di testa, diarrea, nausea e vomito.
Fate attenzione allora!