Il piatto semplice della tradizione: le acciughe alla povera toscane

Il piatto semplice della tradizione: le acciughe alla povera toscane.

Le acciughe alla povera sono un antipasto classico e semplicissimo della cucina toscana. Lo troviamo soprattutto dalle parti di Livorno, Pisa e Viareggio.

 

La ricetta non richiede una cottura in senso proprio, anche se ha bisogno di molto tempo per la marinatura delle acciughe, che prima devono riposare nell’aceto (ed è come se si cuocessero) e poi sposare sontuosamente gli aromi di un essenziale condimento fatto d’olio e di cipolla.

Come si capisce bene, queste acciughine semplici semplici sono un piatto ideale per l’estate. Il nome fa per l’appunto riferimento al fatto che sono semplici da fare e anche poco dispendiose.

Ultimo, ma non ultimo, vantaggio di questo piatto è che è ricco degli omega-3 delle acciughe, che fanno bene alla salute.

Il piatto semplice della tradizione: le acciughe alla povera toscane

Gli ingredienti

Questi gli ingredienti necessari: mezzo chilo di acciughe fresche; tre cipolle bianche; 300 millilitri di aceto di vino bianco; un limone; olio extravergine di oliva quanto basta; sale quanto basta.

La preparazione

Prendi una terrina e ci adagi a strati i filetti di acciuga. Ogni strato lo spolveri con un po’ di sale e lo poi bagni con dell’aceto di vino bianco. Alla fine spremi un po’ di succo di limone su tutto quanto, dopodiché metti le acciughe a riposare in questa marinatura per almeno sei ore.

Passate le sei ore, riprendi i tuoi filetti, li scoli e li disponi a strati in un’altra terrina. Sopra ogni strato di acciughe disporrai degli anelli di cipolla molto sottili e un filo di olio extravergine.

Finito di condire così le tue acciughe, le metti in frigo a riposare per un altro paio d’ore, dopodiché sono pronte da gustare, magari con l’aggiunta di qualche spicchio d’aglio e condite con un filo di olio a crudo. Ma va bene anche con del pepe in grani e qualche foglia di prezzemolo.

Un paio di consigli

Usare solo acciughe fresche: si riconoscono per un vivace color argento che vira verso l’azzurrino. Se vuoi guadagnare tempo, puoi chiedere al pescivendolo di pulirle e sfilettarle lui stesso.

Se invece le vuoi sfilettare personalmente, fai così: elimina la testa, le frattaglie e la lisca centrale, poi le sciacqui sotto il rubinetto e infine le asciughi con un panno pulito.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!