Impacchi all’aneto, LA RICETTA fai da te che rafforza le unghie

L’aneto è una pianta dall’azione carminativa e antispasmodica, utilizzata anche come rimedio naturale contro l’alitosi, l’insonnia e la cellulite.

Dell’aneto si utilizzano sia i semi, che le foglie.
I semi freschi dell’aneto non hanno un odore gradevole (graveolens significa infatti “odore pesante”) ma una volta essiccati diventano molto aromatici.

                IMPACCHI RINFORZANTI PER LE UNGHIE

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Per rinforzare e indurire le unghie di mani e piedi, macchiate di bianco o indebolite, si può utilizzare estratto di Aneto. È sufficiente immergere le mani in un decotto di semi pestati. Altrimenti, si può utilizzare un infuso a base di semi di Aneto ed equiseto, un valido rimineralizzante molto ricco di silicio, immergere per 10 minuti le unghie in un catino con una tisana fatta con un cucchiaio di semi di Aneto e uno di equiseto. Il trattamento dovrebbe essere concluso massaggiando le unghie con un composto di limone e olio extravergine d’oliva. In antichità i semi venivano masticati per ridurre il cattivo odore dell’alito: una sorta di caramella a menta gommosa.

1 dicembre

 

 

 

 

 

 

 

Ancora adesso, per mantenere l’alito e il respiro fresco, l’Aneto può essere un validissimo – aiuto naturale: basta masticarne qualche seme (o le foglie), oppure potete comprare in erboristeria delle compresse masticabili. In aggiunta, potete anche usare un decotto di semi di Aneto per effettuare i gargarismi. Inoltre, i semi di Aneto hanno anche la capacità di calmare i dolori leggeri ai denti: utilizzato per l’igiene della bocca, l’Aneto pulisce accuratamente denti e gengive, prevenendo e ostacolando la proliferazione dei batteri unici responsabili di infezioni gengivali e carie.

Uso in cucina

Calorie e valori nutrizionali dell’aneto

100 g di aneto contengono 43 kcal, e:

  • Proteine 3,46 g
  • Carboidrati 7,02 g
  • Grassi 1,12 g
  • Colesterolo 0 mg
  • Fibra alimentare 2,1 g
  • Sodio 61 mg

L’uso in cucina dell’aneto non è molto diffuso in Italia quanto in molti altri paesi Europei soprattutto in Medio Oriente.
In Ungheria e Germania, viene usato per preparare sottaceti in agrodolce; nella Scandinavia insaporisce il salmone, le uova, i molluschi, le patate e le zuppe; Gli ellenici, ovvero i graci, usano le foglie di aneto per accompagnare la feta e i tutti i legumi e non è difficile trovare il pane arricchito con semi di questa spezia.

Questa spezia in generale si abbina abbastanza bene alle verdure bollite, alle carni grigliate, ai pesci più grassi e alle zuppe marinate, ed è buonissimo spolverato in polvere sulle uova sode.
Con questa pianta si preparano anche deliziosi liquori digestivi e si può aromatizzare l’olio d’oliva e l’aceto.

L’aneto compariva già in molte ricette dell’Antica Roma. Perchè non proviamo a fare un viaggio nel passato attraverso i sapori e gli aromi di un piatto antico? Ecco una vecchia ricetta dell’epoca a base di uova e piselli:

PREPARIAMO L’ANTICA RICETTA :

Cuocere 250gr di piselli secchi in acqua bollente. Da parte preparate una salsa di pepe, aneto, 2 cipollotti (solo la parte bianca), un cucchiaio di salsa di soia, uno di acciughe e qualche goccia di Marsala. Scaldate a fuoco dolce e aggiungere 4 uova sbattute.
Unite i piselli precedentemente cotti e lasciate sul fuoco finché il tutto non si rapprende.

 

 

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Queste idee valgono oro… Altro che lattine!