dieta FODMAP
Healthy diet food. Various low fodmap ingredients selection - meat, vegetables, berry, fruit, grains, Trendy healthy lifestyle concept. On white marble background copy space top view

La dieta FODMAP: una guida per principianti

La dieta FODMAP: una guida per principianti

La dieta FODMAP è una dieta che si caratterizza per l’assenza di carboidrati a catena corta. I carboidrati a catena corta sono carboidrati il cui assorbimento nell’intestino è molto limitato. Detto in altro modo, sono pressoché indigeribili.

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Ma com’è fatta questa dieta? Quali ne sono i vantaggi?

In buona sostanza si tratta di una dieta che va bene per chi soffre di problemi intestinali. Può aiutare a migliorare i sintomi o addirittura a eliminarli. Questo regime alimentare elimina alcuni cibi particolarmente difficili da digerire.

La dieta FODMAP: una guida per principianti

Intanto il nome: FODMAP è un acronimo inglese che sta per “oligosaccaridi fermentabili, disaccaridi, monosaccaridi e polioli” (“fermentable oligo-, di-, mono-saccharides and polyols”).

Come si diceva sopra, si tratta tecnicamente di carboidrati a catena corta il cui assorbimento nell’intestino risulta in genere molto difficile o che sono poco digeribili per alcune persone.

La dieta FODMAP serve a porre rimedio a problemi quali: gonfiore addominale, dolore nell’addome inferiore, flatulenza, diarrea, alterazione della funzionalità intestinale.

Può anche essere adoperata per migliorare i sintomi di malattie come colon irritabile, sindrome dell’intestino irritabile, colite ulcerosa e morbo di Crohn.

Photo by Nicole De Khors

I carboidrati FODMAP si possono trovare negli alimenti che contengono fruttosio, lattosio, fruttani, galattani e polioli. Più semplicemente, li possiamo incontrare in questi prodotti: grano, segale, cipolle e aglio, legumi, latticini, miele, sciroppi, mele e altri frutti, dolcificanti, pere, prugne.

Sono ricchi di FODMAP e quindi non sono raccomandati a chi soffre delle patologie indicate sopra questi cibi: riso integrale, avena, orzo, segale, miglio, grano integrale; fagioli, ceci, piselli, fagioli, lenticchie; aglio, carciofo, melanzane, broccoli, cipolla, cavoletti di Bruxelles, cavolfiore, scarola, asparagi, lattuga, pepe, porro, barbabietola, funghi e così via…

La dieta FODMAP prevede che si seguano tre fasi:

Una fase di restrizione: dura per solito dalle sei alle otto settimane e prevede l’eliminazione di tutti gli alimenti ricchi di FODMAP, ciò allo scopo di ottenere un miglioramento dei sintomi intestinali.

Una fase di reintroduzione: in questa fase i pazienti ricominciano a nutrirsi degli alimenti eliminati nella fase precedente: di solito si protrae dalle otto alle 12 settimane.

Una fase di personalizzazione: al termine della seconda fase la dieta viene personalizzata, allo scopo di mantenere una sufficiente varietà nella dieta ed evitare sacrifici inutili, però mantenendo sotto sotto controllo i sintomi.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!