L’olio di cocco: che cos’è e perché va consumato con parsimonia

L’olio di cocco: che cos’è e perché va consumato con parsimonia.

Detto anche olio di copra, l’olio di cocco viene dai frutti dell’omonima pianta, ovvero la noce di cocco. I semi di questi frutti, privati dell’involucro fibroso più esterno e di quello legnoso intermedio, sono bianchi, polposi, saporiti.

La mandorla essiccata si chiama copra ed è la materia prima per la preparazione dell’olio di cocco, dato che contiene addirittura il 65% di grasso.

L’olio di cocco: che cos’è e perché va consumato con parsimonia

In questi ultimi tempi varie organizzazioni hanno lanciato campagne informative a sostegno di una diminuzione del consumo di olio di cocco.

Ciò soprattutto a causa del suo grande contenuto in grassi saturi. Le organizzazioni mondiali che tutelano la sanità (OMS, Food and Drug Administration, American Heart Association, ecc.) ne sconsigliano infatti il consumo o comunque premono perché venga consumato in misura limitata.

Questo olio presenta tra l’altro una quantità non trascurabile di acido laurico, un grasso saturo che aumenta il colesterolo totale nel sangue (sia LDL che HDL).

È per questo, soprattutto, che si teme che il consumo di olio di cocco possa incidere negativamente sulla salute cardiovascolare delle persone.

Per via del suo elevato contenuto in grassi e quindi di calorie, l’impiego dell’olio di cocco in cucina può inoltre favorire un aumento di peso.

C’è peraltro chi sostiene che, essendo i grassi dell’olio di cocco acidi grassi saturi, questi non dovrebbero avere una influenza negativa sul colesterolo, proprio perché povero di acidi grassi a catena lunga.

Ma queste sono ovviamente disquisizioni per specialisti. Diciamo che il consenso generale a livello planetario (OMS, Food and Drug Administration, ecc.) è nel senso di scoraggiare l’uso di questo prodotto.

L’olio di cocco trova largo impiego nell’industria alimentare: per le fritture, per preparare prodotti da forno, come base per burro e margarina vegetale.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!