Mal di schiena: Ecco quali sono i rimedi prima di intervenire chirurgicamente

Mal di schiena: se possibile evitare l’operazione.

Spesso per curare il mal di schiena bisogna far ricorso al chirurgo. In effetti negli ultimi anni in Italia sono molto aumentati gli interventi di artrodesi.

 

L’artrodesi è un’operazione con cui si fissano tra di loro con viti o placche due o più vertebre della colonna. Lo scopo è placare l’infiammazione.

Si tratta di un intervento rimborsato dal Sistema sanitario nazionale. Secondo dati del ministero della salute dal 2016 al 2018 le operazioni di artrodesi sono cresciute dell’8,7% negli ospedali pubblici e del 21,2 per cento nelle cliniche private.

Mal di schiena; quando l’artrodesi è necessaria

Il mal di schiena è un problema comune, sia per gli uomini che per le donne. Può dipendere da un difetto di postura; da un’eccessiva magrezza come anche dal sovrappeso; dalla gravidanza e da innumerevoli altre cause.

L’indicazione fondamentale dell’artrodesi è quando vi sono problemi di tipo degenerativo, per esempio una artrosi dei dischi vertebrali. Oppure quando ci sono state fratture. O ancora a causa di deformità come scoliosi e cifosi.

A questa tecnica si ricorre quando bisogna correggere certe anomalie in modo definitivo.

Dato che si tratta di un intervento per nulla banale, vi si dovrebbe ricorrere solo quando è inevitabile, e cioè quando il dolore diventa talmente insopportabile da rendere impossibile condurre una vita normale.

Va detto che non in tutti i casi l’operazione dà risultati soddisfacenti: questo di solito accade solo nel 70 o 80 per cento degli interventi. È un dato da considerare con attenzione se si vuole affrontare questo percorso.

Considerati i rischi e le non straordinarie probabilità di successo dell’artrodesi, forse è meglio prevenire il mal di schiena che curarlo. Sì, ma come?

Prima della sala operatoria si possono tentare molte strade. Per esempio evitare il sovrappeso facendo dello sport con regolarità.

Se lo sport e uno stile di vita più attivo non aiutano, si può anche ricorrere a una terapia farmacologica contro il dolore. O anche a terapie percutanee, come le infiltrazioni.

Infine non vanno sottovalutate terapie fisiche locali a cura di fisiatri, fisioterapisti e psicologi (questi ultimi per le implicazioni che il mal di schiena ha sulla qualità di vita dei pazienti).

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!