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Olio di oliva o olio di semi: quale dei due è più salutare?

Olio di oliva o olio di semi: quale dei due è più salutare?

Olio di oliva e oli di semi sono una presenza costante delle nostre dispense. Si usano per soffriggere, per friggere, per condire le insalate e quant’altro.

In questo articolo cercheremo di spiegare le differenze tra i due tipi di olio e quali sono gli usi più indicati per l’uno e per gli altri.

Olio di oliva o olio di semi: quale dei due è più salutare?

Quando gli oli vegetali sono estratti dalle piante di solito vengono purificati con sostanze chimiche e scaldati per rimuovere le impurità e allungare la loro “vita” sugli scaffali. Il problema è che più gli oli vengono “processati”, meno sapore e meno nutrienti conservano.

Questo risulta evidente soprattutto se si confrontano gli oli extravergini di oliva, molto profumati e fragranti, che subiscono un trattamento minimo, e gli oli di semi, che invece sono sottoposti a un trattamento più “pesante” e che perdono molto sapore.

L’olio di oliva si ricava solo dalla pressatura delle olive e quello extravergine si caratterizza per il fatto di essere ancor meno processato rispetto al semplice olio di oliva.

Gli oli di semi, al contrario, si producono da fonti svariate e come già s’è detto subiscono dei processi chimici che li lasciano abbastanza insapori (o comunque con un sapore molto meno intenso dell’olio d’oliva).

Dal punto di vista nutrizionale, tutti e due i tipi di olio contengono acidi grassi insaturi, ma quelli di oliva contengono una più elevata quantità di grassi monoinsaturi, come acido oleico, linoleico e palmitico. Gli oli di semi contengono per lo più omega-6 poliinsaturi.

I grassi monoinsaturi si è scoperto che posseggono proprietà antinfiammatorie e benefiche per il cuore, mentre gli omega-6 possono invece sortire l’effetto contrario, ovvero favorire le infiammazioni e danneggiare il cuore.

In generale, poi, più gli oli vengono raffinati e meno micronutrienti conservano.

L’olio extravergine, dal canto suo, è il meno processato tra tutti gli oli e in genere è ricco di antiossidanti e composti antiinfiammatori come tocoferoli, carotenoidi e polifenoli. Quanto agli oli d’oliva, di solito anch’essi conservano micronutrienti, come ad esempio le vitamine E e K.

E dunque, in definitiva, quale olio è il più salutare?

Per tutto quanto si è detto finora, diremmo l’olio extravergine di oliva (e in seconda battuta quello di oliva): perché è quello che subisce meno trattamenti e perché conserva la maggior quantità di micronutrienti e sostanza antinfiammatorie e antiossidanti.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!