All’interno del nostro intestino sono presenti diverse tipologie di batteri: quelli eubiotici sono necessari alla sintesi delle vitamine e di altre sostanze nutritive oltre che a fare da barriera immunitaria; gli altri, i patogeni, agiscono sugli alimenti che mangiamo avviando processi di putrefazione e di fermentazione. Entrambi i tipi di batteri sono essenziali al corretto […]
Entrambi i tipi di batteri sono essenziali al corretto funzionamento del nostro apparato digerente, tuttavia capita spesso che i loro equilibri si alterino causando disturbi intestinali quali stitichezza, flatulenza, crampi e, nei casi peggiori, infiammazioni ed infezioni.
Il modo migliore per assumere fermenti lattici vivi è la preparazione dello yogurt, che tra l’altro può andare a sostituire qualche snack poco sano consumato durante la giornata.
Dopo questo periodo il latte si sarà addensato trasformandosi di fatto in yogurt. A questo punto utilizzeremo un colino a maglie strette per separare lo yogurt dai fermenti lattici vivi, facendo attenzione a non danneggiarli (se hanno ancora vigore, come dovrebbe essere, li utilizzeremo ancora per qualche giorno).
Passiamo sotto l’acqua fredda i fermenti, lasciamoli colare senza strizzarli e, una volta persa tutta l’acqua, saranno pronti per una nuova produzione di yogurt. Dunque prendiamo mezzo litro di latte intero fresco – sempre a temperatura ambiente – e ripetiamo il processo (che, come avrete notato, consiste in una semplice attesa di 24 ore).
Gli stessi fermenti lattici vivi possono resistere due o tre giorni, durante i quali potrete impiegarli senza problemi per preparare lo yogurt “riparatore” del vostro intestino.
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