scongelare la carne in frigo

Scongelare la carne in frigo: si può fare?

Scongelare la carne in frigo: si può fare?

Esistono quattro modi per scongelare la carne. Con l’acqua fredda, con l’acqua calda, nel forno a microonde e nel frigorifero.

Se si adotta il primo metodo, bisogna riempire il lavandino di cucina oppure una casseruola grande abbastanza da contenere la carne congelata. Ci vogliono all’incirca trenta minuti per scongelare la carne.

L’acqua calda invece vale solo per determinati tagli, non per tutti: in particolare per le bistecche, le costolette singole e i tocchi di pollo.

Quanto al microonde, lo si può adoperare solo per i piccoli tagli.

Scongelare la carne in frigo: si può fare?

In definitiva si può dire che il modo migliore, più semplice e anche più sicuro di scongelare la carne è mettendola nel frigo. Avendo cura ovviamente di riporla dentro a un contenitore che eviti possibili sgocciolamenti.

Da un punto di vista sanitario, per esempio per evitare eventuali proliferazioni batteriche, è sconsigliabile scongelare la carne troppo in fretta, per esempio immergendola nell’acqua calda, oppure mettendola nel forno tiepido o sopra al calorifero d’inverno.

S’è detto, il modo migliore è ricorrere al frigorifero. Basta tenerci la carne per un giorno intero, per i pezzi più grandi, e una nottata per gli altri. Scegliere di scongelare a temperatura ambiente può essere pericoloso, perché la parte più esterna, sgelando, crea un terreno di coltura ideale per i batteri.

Dunque mai scongelare a temperatura ambiente. Se al posto della carne si colloca un qualsiasi altro alimento, questo verrà subito attaccato dai batteri che si saranno moltiplicati durante lo scongelamento.

Scongelare in frigo è l’ottimo soprattutto perché nel frigo di solito c’è una temperatura tra uno e quattro gradi centigradi, che è sfavorevole alla proliferazione dei microrganismi.

L’unico svantaggio dello scongelamento in frigorifero è la lunghezza del processo: ci vogliono almeno dieci ore per scongelare solo mezzo chilo di carne macinata. Per tagli più grossi, come può essere un pezzo di agnello, ci possono volere anche più di 24 ore. Ma s’è detto, la lentezza del procedimento è più che compensata dalla sicurezza in termini di proliferazione batterica.

In altre parole: il sistema è il più lento, ma anche il più sicuro.

Le uniche avvertenze da seguire sono: disporre la carne nel ripiano più basso del frigo, per evitare che eventuali sgocciolamenti contaminino gli altri alimenti, e mettere la carne dentro un contenitore, sempre per evitare contaminazioni incrociate.

Ulteriore vantaggio dello scongelamento in frigo e che la carne, una volta scongelata, può rimanere nel frigo ancora un po’: maiale, manzo e vitello, per esempio, si conservano per tre o quattro giorni.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!