Una dieta con troppi zuccheri può dare problemi a lungo termine
Una dieta con troppi zuccheri può dare problemi a lungo termine. Uno studio condotto sui topi per 12 settimane da ricercatori della Queensland University of Technology (Australia) suggerisce che un eccessivo consumo di zuccheri nell’infanzia e nell’adolescenza può portare a problemi di salute a lungo termine.
Più esattamente, la ricerca ha mostrato che se si somministra ai topi una minore quantità giornaliera di saccarosio diminuisce per gli animaletti il rischio di sviluppare obesità o altri problemi di salute, il che parrebbe rafforzare gli appelli della OMS per una riduzione del consumo di zucchero negli umani.
Uno degli autori della ricerca, la dottoressa Selena Bartlett, rimarca che molti bambini e adolescenti, ma anche adulti, in più di 60 paesi consumano più di quattro volte la quantità di zucchero raccomandata dalla OMS (25 grammi al giorno).
La dottoressa osserva che, se pure ci sarà bisogno di altri studi per approfondire i dati, i risultati della ricerca sembrano alquanto promettenti.
La Bartlett osserva inoltre che “abbiamo evidenze recenti secondo le quali i comportamenti impulsivi e l’obesità causati da cattive abitudini alimentari possono condurre a un ulteriore abuso di cibi processati (junk food) e bibite zuccherate, anche se non conosciamo ancora gli effetti a lungo termine riguardo a iperattività e problemi cognitivi”.
In ogni caso, lo studio condotto sui topi dal team australiano ha messo in luce che un eccesso di zuccheri per un periodo di 12 settimane (lo studio è iniziato con topi di cinque settimane di età) provoca aumento di peso, eccessiva e anormale stimolazione del sistema nervoso, alterazione sia della memoria episodica che di quella spaziale.
Si tratta di anomalie che si osservano anche nel disordine da deficit di attenzione e iperattività (in inglese ADHD).
La Bartlett avverte che ci sarà bisogno di esperimenti condotti su esseri umani per validare questi risultati, ma anche che essi suggeriscono già ora un legame tra un eccessivo consumo di zuccheri in giovane età e un aumento del rischio di sviluppare una persistente iperattività e deficit neuro-cognitivi nell’età adulta.
