Santo del Giorno 19 Luglio: Sant’Arsenio il Grande

Siete pronti a scoprire insieme a noi qual è il Santo del giorno 19 Luglio?

Oggi la Chiesa Cattolica celebra la figura di Sant’Arsenio il Grande, eremita vissuto fra il IV e il V secolo d.C.

Conosciamolo meglio: vediamo chi era, cosa fece, perché è importante e perché è stato canonizzato.

Santo del giorno 19 Luglio: chi era Sant’Arsenio il Grande

santo del giorno 19 luglioArsenio nacque a Roma intorno al 350.

Apparteneva ad una illustre famiglia senatoriale e lui stesso ricoprì ruoli importanti nell’Impero.

Capendo che Roma era ormai alla fine della sua lunga e gloriosa storia, Arsenio si rese conto che quanto stava facendo era ormai obsoleto ed inutile e comprese di avere davanti a sé una strada totalmente nuova da percorrere.

Si rifugiò quindi nel deserto egiziano, dove per molti anni condusse vita eremitica.

Dormiva pochissimo.

Ogni sera, al tramonto, volgeva le spalle al sole che calava e guardava fisso l’orizzonte fino allo spuntare della nuova alba; solo in quel momento si concedeva un po’ di sonno.

Il lungo pianto di Sant’Arsenio

Oltre a pregare intensamente giorno e notte, Sant’Arsenio piangeva di continuo.

Piangeva per la caduta dell’Impero Romano, per la corruzione degli uomini, per il sacrificio di Gesù che molti sembravano aver dimenticato e per molte altre ragioni.

Le fonti dicono che aveva quasi del tutto perso le ciglia, consumate dalle lacrime e dalla mancanza di sonno.

Arsenio visse a lungo, circa 100 anni, una vera rarità per quell’epoca.

Oltre la metà li trascorse in totale solitudine e in comunione soltanto con Dio, tra preghiere e pianto.

Un’esistenza indubbiamente singolare, che rende Sant’Arsenio una figura umana e religiosa intensa ed interessante.

Le fonti dicono di lui che a 95 anni aveva un aspetto nobile e fiero, reso ancora più affascinante dalla lunga barba bianca.

Anche se la data precisa è incerta, Sant’Arsenio morì intorno all’anno 450 in Egitto.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!