Abbiamo già parlato e mostrato diverse volte le cosiddette “tiny houses”, casette in miniatura arredate con tutto il necessario e perfino confortevoli. La nascita di queste abitazioni è dovuta prima di tutto ad un’esigenza particolarmente sentita negli Stati Uniti, dove la classe più povera non può permettersi neanche una casa.
Un’esigenza che con il tempo però si è perfezionata fino a soddisfare un altro tipo di necessità, ossia quella di vivere in una casa funzionale che non tolga troppo tempo per la sua manutenzione. Alla lunga, infatti, anche le case grandi finiscono per stancare.
Nelle seguenti immagini vediamo un tiny house molto particolare. Vista dall’esterno dà un’impressione sbagliata di quello che è il suo interno. La casa è infatti ricavata da un container, di quelli che si trasportano sulle grandi navi per poi finire sui tir.
Come si può vedere dalle foto, l’ambiente interno sembra essere completamente estraneo a quella del container rosso.
Pavimento e pareti sono realizzati in legno e danno a questa casetta un aspetto davvero raffinato, a discapito del luogo in cui è stata realizzata
Forno, lavello, frigorifero e altri piccoli elettrodomestici rendono la cucina funzionale e concentrata. Per rilassarsi è presente un divano e una tv.
In un angolo della casa-container troviamo invece il bagno, anche in questo caso con tutto l’occorrente presente in una normale abitazione: wc, lavandino, doccia, lavatrice e asciugatrice.
Infine non può mancare la zona notte, con un letto matrimoniale, luci, specchi, mensole e comodini per avere anche in questo caso tutti i comfort possibili.
Sembra incredibile, eppure questo tipo di case diventa sempre più popolare. Pensate, ad esempio, a realizzare una dépedance nel proprio giardino da utilizzare per gli ospiti o, perché no, nel caso di una famiglia numerosa.
Chi ha vissuto per lungo tempo in una casa enorme, forse saprà apprezzare maggiormente il comfort dei piccoli spazi!
