Santo del Giorno 19 Giugno: San Romualdo

Il Santo del giorno 19 Giugno è San Romualdo, abate ed eremita vissuto nel Medioevo.

Scopriamo di più su di lui: vediamo chi era, cosa fece e perché è stato canonizzato.

Santo del giorno 19 Giugno: chi era San Romualdo

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Romualdo nacque a Ravenna intorno al 950 d.C.

Un episodio di violenza cambiò per sempre il corso della sua vita.

Il padre infatti, che era un duca della città, combatté un sanguinoso duello con un altro uomo e ciò convinse il giovane Romualdo, turbato dalla violenza dimostrata davanti ai suoi occhi, a ritirarsi nel Monastero di S. Apollinare in Classe.

L’esperienza durò solo qualche anno in quanto fu una delusione.

Pur essendo un luogo religioso infatti, esso era tutt’altro che scevro da intrighi ed inganni, tanto da convincere Romualdo a darsi all’eremitaggio.

Gli sembrò questo il modo migliore per servire Dio.

Per diversi anni fu in Catalogna con l’abate Guarino, studiò con passione le Vite dei Padri del deserto e decise di dedicarsi ad affiancare tutti coloro che, spinti da una vocazione sincera e profonda, volessero votarsi alla penitenza e alla solitudine.

E così fece.

In fatto di penitenza e solitudine in effetti, egli si mostrò sempre intransigente, così come rifuggì in ogni modo dalle onorificenze ecclesiastiche (per tale motivo evitava di recarsi nei monasteri più grandi e famosi).

Si ispirò sempre alla regola benedettina ma non ne redasse una nuova.

Il suo comportamento schivo e riottoso nei confronti di titoli e cariche gli procurò nemici ed invidie, inoltre la maggior parte delle persone non capiva come un uomo appartenente ad una famiglia illustre potesse comportarsi così.

A San Romualdo si deve, fra l’altro, la fondazione del Monastero di Camaldoli.

Il religioso morì nella solitudine che tanto amava il 19 Giugno del 1027 quando si trovava in Val di Castro.

Miracoli di San Romualdo

San Pier Damiani, che ci ha tramandato le informazioni biografiche su San Romualdo, ci informa anche dei miracoli e dei prodigi da quest’ultimo compiuti.

Oltre a diverse guarigioni da patologie fisiche e mentali, il ravennate aveva il dono della veggenza e spesso, quando benediva il cibo destinato ai malati, capitava che essi guarissero dopo averlo mangiato.

San Romualdo è patrono di Ravenna.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!